Donne fuori e dentro la rete, intrappolate in un url tra vita virtuale e reale in continua convergenza.
lunedì 29 novembre 1999
Let go to the bus surfing competition!
Che bello quando la città incomincia a svuotarsi; presa dalla desertificazione dei 40 gradi preserali tutto è inerte e lento, immobile e molle, il traffico è congestionato per i mille lavori e le poche auto degli sfigati che ancora si trascinano in ufficio procedono a passo d’uomo vedendo i semafori come miraggi, tanto che paradossalmente chi si muove in bici arriva a casa prima di tutti, schizzando ( davvero da tutti i pori) tra un cartello di rallentamento e un tir in doppia fila.
Tutto è così pigramente stanco, tutti tranne una categoria precisa ovvero gli autisti dell’ATM.
Loro con il piedino vispo e sempre pronto all’accelerata, schiacciamo frenetici i pedali quasi per forzare le corse, come se potessero tornarsene a casa prima.
Milano, metà luglio ultima frontiera: strade deserte ma sulla 92… il mondo: bambini che si riempiono di gelato mancando miseramente le fauci, vecchiette con il bastone che vanno a caccia di ditoni resi vulnerabili dalle calzature estive e signorotte con sacchetti stracarichi di ghiotti bottini conquistati in estenuanti rondò di saldi, traballano urlacchiando su tacchi a spillo di 12 centimetri (neanche fossimo a Milano marittima).
In tutto questo circo mirabolante, una costante accumuna i poveri avventori di bus, la sequenza magica che ormai è diventata il fantastico sport estivo 2010; ovvero: accelerata, frenata sgommata e via… una pallina di gelato alla fragola plana sulla maglietta della signora a fianco , altro metro e di nuovo…accelerata, frenata, clacson e sgommata e parte lo slippino leopardato dal sacchetto di intimo a metà prezzo, 2 minuti e la storia si ripete, questa volta schizzano falangi a destra e a manca mietute sotto la farce della vecchietta in precario equilibrio.
Mentre la nostra cara sindachessa si cruccia per far rientrare Milano nella minuscola scatola del MONOPOLY
(spezzettandola e smangiucchiandola di qui e di là) a dir su perdendo soldi e nottate di sonno, la città si sfalda sotto il caldo e per la forza distruttrice dei trapani, mentre noi scopriamo attoniti di essere stati segretamente iscritti al campionato di bus surfing…
…rEstate a Milano, intrattenimento sole, saune e..sport gratis o alla modica cifra di un eurino…
Come si fa a non votare per la propria fantastica, talentuosa, affascinante città , io l’ho già fatto fallo anche tu …fai diventare la nostra sindaca …la sindaca del monopoli…finalmente potrà occuparsi a tempo pieno solo di quello!
Ehm…ma non era questo lo scopo?
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