Donne fuori e dentro la rete, intrappolate in un url tra vita virtuale e reale in continua convergenza.
lunedì 29 novembre 1999
ahi ahi Babooska Babooska Babooska ihai iahi ...
È metà pomeriggio, siamo nel 1987, una bambina con il caschetto corvino sta facendo merenda con il soldino del mulinoB. davanti alla tv, è intenta a guardarsi la sua puntata di Kiss me licia e anche se ha solo 4 anni sogna il suo rocker dai capelli viola. Sua madre se la viaggia per casa con un spazzolone in mano, cercando di debellare i batteri da ogni superficie della casa con litri di lisoform, l’odore di eucalipto impregna l’aria. Benvenuti a casa mia! Quella bimba ero io!
Tornano gli anni 80, ritornano nella moda e negli accessori: l’orologino colorato che profuma di tortina, il verde militare e le borchiette.
È proprio vero non si esce vivi dagli anni che 80, ma non è questione di vita o di morte è che ci siamo ancora in pieno, facciamo solo un po’ di taglia e cuci mixando ma le tessere sono sempre quelle: i colori flou e i materiali plastici, se mi vedete domani con le spalline oversize per piacere abbattetemi! I fuseux…che sono i nuovi leggings (leggi licenza di mettere le calzamaglie senza la gonna) e persino il cinema diventa nostalgico tanto da riesumare il povero maestro Miyagi, quello di Karate Kid, leva la cela togli la cela…San, ci avevano già provato con l’E . team, ma gli originali sono sempre meglio delle copie bisogna ammetterlo.
Quindi mentre la nuova LadyMadonna, scandalosamente provocatrice e ambigua ci spacca i timpani con telefoni vari e versi strani, perdiamo le icone del passato, il Re Michael, fonte di tante litigate e accanimenti con mio padre da piccolissima (volevo esporre il poster in sala da pranzo, ovviamente ha vinto lui) poi il buon Arnold, che ne ha combinate tante ma rimarrà sempre una tenera piccola peste, come dimenticare i nostrani Mike e Vianello.
La televisione è sempre il fulcro della casa ma oggi diventa digitale, molti canali, tanti gratuiti che però non si vedono, e un infinita lista a pagamento, che invece il segnale lo prendono benissimo. Il paese si deve convertire forzatamente a una tv interattiva che è sempre la stessa; tetta più tetta meno, solo che ora le si può gustare anche all’ora dei pasti direttamente nel tg, altro che Drive in!
Insomma, io sniffo il mio orologino multicolor e cerco di ritornare bambina insegnando ad una cinesina di 4 anni con il caschetto uguale al mio, il saluto di Mork , il nano venuto dallo spazio che si magnava i gatti come Bigazzi nel febbraio gattaio, ah povero Torakiki…
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento