lunedì 26 dicembre 2011

A spasso con Cocò

Oggi è il 6 e manca un mese esatto alle vacanze, la prova costume sarà inesorabilmente fallimentare, come ogni anno, così come la ricerca del costume che non ti faccia apparire “bella bella bella in modo assurdo” ( citazione da La lussi) ma almeno  dignitosamente idonea alla balneazione.
Ci aspettano 2 belle settimanucce rilassanti di mare, sollazzi e gitarelle. Ma durante questi giorni, che passano davvero come fulmini ci terremo impegnati con altre priorità… le mie sono ad esempio riuscire a capire la bimba cinese del bar dove prendiamo il caffè nelle pause.
Dopo un mese di dialoghi incomprensibili finalmente ieri sono riuscita nell’ardito scopo: comprendere la sua lingua, che è la mia ma rivisitata.
La piccolina mi da subito preso in simpatia, come tutti quelli che passano nel locale d’altronde, si sa' i cinesi  hanno un gran fiuto per gli affari, ti conquistano con affabilità e cortesia così se non vai da loro ti senti tremendamente in colpa.
Tutto è iniziato un po' di tempo fa...quando ho fatto l'errore di ripetere una parola in cinese che stava dicendo mentre giocava con i fratellini, da allora la bimba ha continuato venirmi incontro e parlarmi festosa, peccato che io non comprenda nemmeno una sillaba del mandarino, e infatti lei deve essersene accorta.
Dall’alto dei suoi 4 anni ha deciso di fare il primo passo: “se maometto non va alla montagna, emh alla pagoda, allora pagoda andale da lagazza strana che emette stlani versi…” deve averla pensata più o meno così ieri,  quando porgedomi un giochino nuovo di zecca mi ha detto “plendi te!” .
Lo ha ripetuto più volte ma finalmente si stabilita una connessioneeee!! l'ho capita!! Ero felicissima.  Sono tornata al lavoro davvero soddisfatta...(basta poco oramai durante le 8 ore di ufficio a rendermi contenta).
Oggi mi ha presentato Cocò il suo winnie the pooh da cui non si separa mai, la madre quasi per raccimolare un po' di comprensione mi ha  rivelato che deve trattarlo proprio come se fosse vero, se no sono davvero guai grossi.

Morale ogni bimba sviluppa il senso di protezione materno e una fervida fantasia davvero molto presto sia che abbia gli occhietti a mandorla come me e la mia nuova amica, sia che li abbia neri, verdi o azzurri, in giù o in su…
Mi sa’ che io e la padroncina dell’orsetto Cocò ci intendiamo molto meglio di altre persone che si esprimono bene …anzi fin troppo bene!

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