lunedì 11 settembre 2017

La felicità nascosta



La città non si è ancora svegliata eppure brulica di sospiri e respiri, si nasconde sotto le lenzuola fresche della primavera, quando il caldo che preannuncia l’estate è solo un ricordo che sta per tornare.
Si muove, inconsapevole, sotto la coperta fine dei sogni, dei pensieri che il giorno porterà e dei progetti che non si sono ancora formati, ma che esistono da qualche parte.
Il mattino arriva come il risveglio, che riporta la vita alla realtà dopo il sonno.
"Rimetterti in moto", ma aspettiamo ancora un po’, un ultimo istante, ad osservare la sagoma riconoscibile della felicità, l’attimo in cui non siamo ancora noi, ma siamo solo un fresco sogno prima di trasformarci in quello che il giorno reclama.

La felicità nascosta, dentro quell'attimo che è solo nostro, senza pretese, senza attese, semplice, e sconvolgente, come respirare.

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