martedì 12 settembre 2017

La ballata dei se...per ritrovare te


Se tutto passa, e passa veloce, se tutto reclama il suo spazio, in mezzo al caos e lo schiamazzo dei giorni, che sono per ragioni avverse o scontate, sempre gli stessi.
Se tutto ha un senso, anche se ci sfugge, se questo attimo realmente non ci appartiene e ne siamo consapevoli, se…
Se questo mondo che gira e non ci lascia scampo, tra terremoti e uragani, emotivi e reali. Se non abbiamo manco il tempo di prendercelo il nostro tempo, se è vero che la corrente ci sta trascinando in anni che sembrano giorni, e il nostro trasformarci non si evince se non in una frazione riflessa, allora…
Fermati un attimo qui, con me e manda tutto all’aria per un istante, spegni il controllo e accendi lo sguardo su un punto lontano, il tuo punto. 
Allenta le redini e lascia che la corrente attraversi le tue tempie, i fianchi e i piedi, che scivoli via. Solo per un istante, nostro, tuo.
Che il mondo vada in frantumi, che le responsabilità stiano in piedi da sole, che l’ansia di essere lasci il posto all’essere è basta.
Nell’immobilità di un istante, solo per poco, solo per quella frazione di spazio, in cui puoi essere tu, senza il contorno, senza pretese, senza i divieti e senza lo schermo e i tasti che ti bloccano le dita.


La vita, sta scivolando lontana, troppo veloce, troppo estranea ed è forse il tempo di prenderci di nuovo il nostro tempo, quello interiore, quello vero.

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