Sentiva il vento fresco che iniziava a soffiare dando inizio
alla sera, il caldo saliva dalla terra e lei non aveva intenzione di fermare i
suoi passi. Andava avanti e non sapeva dove.
La sua non era una fuga ma un ritorno, un ritorno alla vita
che aveva posticipato da tempo. Non aveva dimenticato i cieli azzurri nascosti
dietro le nuvole, il profumo del mare, e l’erba che si piegava sotto i suoi
passi. Nudi, i piedi e i pensieri, ora si svelava nuovamente al mondo con le
sue intenzioni.
Stava solo riprendendo il sentiero che aveva intrapreso
tempo fa, aveva iniziato sola, e sola ora attraversava i pensieri e gli anni,
che l’avevano allontanata dal tragitto che il destino aveva scritto per lei.
Ostinatamente per lungo tempo, lo aveva abbandonato quel
disegno, lo aveva messo da parte quel progetto, posticipando, piegando la testa
e lo sguardo, allontanando ogni fottuto secondo quello che la sua natura la
spingeva ad essere.
Nascosta come una moneta nella sabbia, che sai essere
preziosa, sai essere lì da qualche parte, ma non vedi, non vuoi cercare, ma che
non può cessare di esistere.
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